Amo il mio lavoro perché mi porta a vedere dei posti meravigliosi, così come è successo questo gennaio a Teheran. È la mia prima volta in Iran ed è stata un’esperienza bellissima, in un paese ricco di storia e di tradizione ed allo stesso tempo aperto a conoscere le usanze (nel mio caso a tavola) delle altre culture.

Un’emozione enorme, come quelle che mi hanno regalato gli allievi dei due corsi che ho tenuto, il primo dal 15 al 16 ed il secondo dal 18 al 19 gennaio. Da anni sono istruttore di Accademia Pizzaioli di Enrico Fama, attività che mi ha portato ad insegnare da oltre 10 anni l’arte della pizza in Italia ed in giro per il mondo.

Ad accompagnarmi c’era Salvatore Chindamo, che invece era stato in questa splendida terra già 6 volte. I corsi per pizzaioli si sono tenuti alla PSP Academy di Teheran insieme alla Chef Training School.

Di cosa parlava il mio corso per pizzaioli a Teheran

La pizza è amatissima in tutto il mondo ed anche a Teheran è stato un bel successo: sono accorsi tantissimi professionisti che hanno voluto affinare la propria arte ma anche tanti altri che volevano imparare a fare una pizza nel modo migliore.

Il corso è stato concepito per insegnare a preparare impasti attraverso varie metodologie da quello tradizionale disciplinare, a quello contemporaneo con vari prefermenti, fino a quello più adatto alla pizza fritta.

Per conoscere di più sui miei corsi e restare sempre aggiornati sui prossimi, vi consiglio di cliccare su questo link.

Il corso e non solo…

La mia visita a Teheran non è stata solo un’occasione per insegnare l’arte della pizza ma anche per presentare il mio libro. È stata creata anche una versione in inglese “Homemade Pizza” che è stata subito un successo e che potrete acquistare, anche in versione italiana.

Un’esperienza magnifica

Nonostante sia stato l’insegnante, questo corso mi ha dato tanto, perché ho potuto lavorare a stretto contatto con tanti ottimi professionisti.

Ringrazio la PSP Academy e la Chef Training School per avermi dato la possibilità di tenere questo corso, oltre che al nostro traduttore, Mohammad Torfeh Nezhad che ci ha dato la possibilità di comunicare con gli allievi ed alla fotografa Sarah Ooshidaa, autrice delle immagini che trovate all’interno di questo articolo.

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